La terapia di coppia
Il mio approccio
La terapia di coppia EFT (Emotionally Focused Therapy) è un percorso che ha l’obiettivo di promuovere nella coppia un legame più sicuro e profondo. Si tratta di una terapia di tipo umanistica, evidence based - ossia validata dalla ricerca scientifica - che detiene la maggiore percentuale di successo nel trattamento delle coppie.
- elevata conflittualità
- mancata soddisfazione dei bisogni emotivi
- aspetti legati a momenti della vita difficili o critici
- tradimenti o pregresse relazioni extraconiugali
- difficoltà di comunicazione
- problematiche o preoccupazioni sessuali
- presenza di malattie gravi oppure di problemi di salute mentale (depressione, ansia, trauma
Dal percorso, la coppia beneficia di:
- una migliore comprensione di se stessi e delle proprie esigenze, ma anche quelle del partner
- saper affrontare le problematiche e le divergenze senza entrare ogni volta in un ciclo negativo (dinamica conflittuale, interazioni dolorose). In caso si dovesse entrare, saperlo fermare e trovare un dialogo alternativo
- scoprire e comprendere le insicurezze più profonde nei momenti in cui si perde la disconnessione, si litiga, si discute, si resta in silenzio
- favorire una connessione più sicura e intima, poter dialogare in modo diverso, ritrovare momenti di tranquillità e serenità
- essere indipendenti nella relazione contando sulla presenza sicura dell’altro
Il mio percorso professionale
Mi sono laureato in Psicologia presso l’Università Cattolica di Milano ed ho completato la formazione in psicoterapia cognitivo-comportamentale presso la scuola “Studi Cognitivi” di Milano. Sono terapeuta di coppia con formazione addizionale in EFT, terapia focalizzata sulle emozioni. Ho lavorato in qualità di psicoterapeuta presso il Centro Medico Sant'Agostino offrendo servizi di trattamento dei disturbi psicologici in età adulta. Ho collaborato per diversi anni nell'ambulatorio della depressione dell'anziano, nel reparto psichiatrico e nell'ambulatorio di psichiatria generale presso l'ASST "Santi Paolo e Carlo".
La mia pregressa esperienza in ambito aziendale mi permette di offrire consulenze sulla crescita personale e sulla gestione di situazioni critiche in ambito lavorativo come orientamento, demansionamento, disoccupazione e pensionamento.
Sono membro di EFT Italia (Terapia Focalizzata sulle Emozioni).
Marco Pontalti
Piscologo | Psicoterapeuta
Il percorso
Tutte le coppie si bloccano in interazioni che causano difficoltà e sofferenza. Alle volte riusciamo ad uscirne perché troviamo il modo di esprimere in forma chiara il proprio disagio e di sentirsi pienamente compresi. Altre volte invece restiamo incastrati in dinamiche ricorrenti, o cicli negativi che, nonostante le migliori intenzioni per il bene della coppia, portano alla disconnessione emotiva e a due persone che continuano a farsi male. È in questa direzione che generalmente la coppia finisce per chiedere un aiuto esterno.
PRIMI INCONTRI: CHE COSA SPINGE LA COPPIA A VENIRE DA ME?
Il percorso inizia con un processo di valutazione.
Si tratta di una serie di incontri solitamente così strutturata: il primo con la coppia, seguono due sessioni individuali per ciascun partner e si conclude con un ultimo incontro di coppia.
L’obiettivo è di comprendere più chiaramente le ragioni di una terapia di coppia e di raccogliere informazioni per formulare un piano terapeutico condiviso e calibrato in base alle esigenze della coppia stessa. In generale, il trattamento della coppia si sviluppa in tre fasi.
PRIMA FASE: IDENTIFICARE IL VERO NEMICO
Nella prima fase si lavora nell’essere consapevoli e nell’attenuare (o ”descalare”) le interazioni ricorrenti e dolorose, o il ciclo negativo della coppia.
Incontro dopo incontro, cercheremo di capire qual è il modo di dialogare che causa sofferenza e disconnessione. In altre parole, porteremo davanti a noi il ciclo negativo come se fosse un qualcosa che possiamo osservare come si innesca e come si mantiene, e che possiamo vederlo come il nemico comune da combattere.
SECONDA FASE: RISTRUTTURARE IL LEGAME
«Nella EFT, il cambiamento [...] avviene [...] attraverso i nuovi dialoghi che si creano grazie a questa nuova esperienza di contatto e condivisione fra i partner».
In questa fase cercheremo di abbandonare il ciclo doloroso e di ristrutturare le interazioni negative. Questo significa affrontare le paure di stare in relazione in un contesto dove ciascun partner possa sentirsi rispettato, compreso e sicuro. In altre parole, si tratta di sperimentare nuovi dialoghi che evitano di “disconnettersi” e di allontanarsi, ma che invece permettono di formare un legame sicuro. Una relazione costruttiva sapendo di poter contare sul partner.
TERZA FASE: CONSOLIDARE IL NUOVO LEGAME
«A volte litighiamo ancora, ma lei (o lui) non è un’estranea (o estraneo), e non è il nemico».
L’ultima fase pone l’obiettivo di mantenere duraturi nel tempo i risultati ottenuti. È infatti un momento dove la coppia può vedere come prima entrava in cicli negativi e che ora ne esce in un modo di conversare nuovo e sicuro. Si possono finalmente affrontare i problemi che erano già presenti nella relazione, facendo emergere nuove soluzioni in un dialogo costruttivo.
Come fissare un appuntamento
Contatti
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